PECHE’ SONO USCITO DA MARZAPOLISHo cancellato i miei interventi su Marzapolis con sommo dispiacere, perché avevo ormai l’abitudine di considerarlo il luogo principale da cui far sentire anche la mia voce.
Non voglio ritornare sull’episodio specifico che ha innescato il problema, ma chi ne volesse sapere di più può andare a questo link.
https://montesole.forumattivo.it/t214-10-ott-2011-occorre-chiedere-scusa-alla-famiglia-di-zanni-carlo#214Dante Franchi mi ha riferito che molti sono convinti che vi siano altre ragioni che mi hanno fatto decidere così. E quali sarebbero ?
La mia lettura degli eventi che hanno portato alla conclusione della mia partecipazione al forum Marzapolis è che attraverso questo episodio si è dimostrata una diversa sensibilità fra il sottoscritto e gli amministratori di Marzapolis, o perlomeno una diversa idea di che cosa è quel forum. Per me Marzapolis rappresentava un luogo di incontro fra persone accomunate da interesse civile. Una specie di club aperto a tutti coloro che, pur partendo da idee diverse, hanno l’interesse di capire e di ascoltare, oltre a quello di esporre le proprie opinioni.
Ha invece prevalso l’opinione che quel forum debba essere un luogo “freddo”, “ascettico”, ed immune da ogni sentimento. Una specie di macchina priva di sentimento o di identità che processa tutto ciò che le passa dentro ma snza vederlo e senza sentirlo.
Se l'algoritmo non prevede sentimenti allora si può essere oltremodo cattivi e brutali. Le macchine infatti non hanno pregiudizi verso la brutalità.
Fino a poco tempo fa ero sato incline a pensare che certe espressioni di ambientalisti radicali fossero connotate da toni duri per motivi prevalentemente didattici. Quindi ero convinto che fossero comunque rispettati valori fondamentali da condividere con tutti.
Ora invece sono più convinto che si tratti di qualcosa che considero inaccettabile. Mi sono chiesto se possa essere accettabile parlare e confrontarsi con qualcuno che non si limita più a dire la sua opinione, ma la vuole imporre. Qualcuno che è talmente convinto di avere ragione da desiderare l'eliminazione fisica di chi non la vede allo stesso modo.
Io sono nato a Marzabotto, e sono rimasto ruspante. Per me la nostra comunità è tale solo se fatta di un minimo senso comune di umanità. Umanità che per me significa compassione, disponibilità ad immaginarsi nei panni altrui, tolleranza, solidarietà.
Anche se c’è ignoranza e maleducazione nella nostra comunità tutti possiamo risalire alle ragoni storiche, e alle radici culturali di questi difetti. Non si dovrebbe mai prescindere da questa resposabilità collettiva.
Vedo che invece emerge e si fa strada un’altra idea. Quella cioè che di fronte all’ignoranza ed alla maleducazione (in senso specifico, e quindi priva di arroganza), si possa essere anche disumani. Un po’ come i nazi-fascisti che pensavano che forse la Terra sarebbe stata un posto migliore se si fossero tolte di mezzo certe categorie di persone.
Io mi sarei aspettato dagli amministratori di Marzapolis la capacità di distinguere e scegliere diversamente.
Non mi sarei apettato invece che venisse cancellato un mio intervento di protesta contro le posizioni che io giudico appunto disumane. Fra l'altro, a mio parere, non c’erano gli estremi per cancellare il mio interento.
Nonostante questa sorpresa ho comunque atteso molto tempo prima di uscire dal forum. Ed ho anche espresso più volte la mia disponibilità a parlarne con gli amministratori.
Però ho dovuto constatare che non c’è stato molto interesse (a esclusione di Dante) per fermere questo preannunciato epilogo.
Alla fine ho cancellato i miei interventi e li ho ricopiati su questo sito, non perchè siano importanti, ma siccome erano pubblici ho voluto lasciarli tali. Non ho cancellato l'iscrizione perchè non so come si fa.
PS. Qui sono reperibili tutti i miei interventi su Marzapolis. Ho messo la data in cui sono stati postati davanti al titolo.
https://montesole.forumattivo.it/f1-archivio-sm-ex-marzapolis 
